Il progetto generale prevede la realizzazione di un nuovo polo terziario attraverso la riorganizzazione urbanistica ed edilizia dell’ambito 8 all’interno della ex raffineria IP a nord-est del centro urbano della Spezia. La dismissione e la demolizione della raffineria e, soprattutto la nuova viabilità, unitamente al completamento del confinante subdistretto 1, ha fatto riscoprire alla città della Spezia questa grande area, inserendola nel contesto socio economico come polo produttivo riqualificato.
Il principale obiettivo progettuale è stato quello di riutilizzare il territorio non permeabile, preservando la cornice verde alle spalle: i tre nuovi corpi di fabbrica (Edificio A, B e C) sono stati localizzati sull’area del parcheggio esistente.
L’edificio A è caratterizzato da un doppio affaccio e si articola su quattro piani. La pianta dell’edificio assume una forma morbida ed affusolata enfatizzata dall’evidente smusso degli angoli. L’organizzazione interna dell’edificio presenta un accesso a sud nel parcheggio interrato, che si affaccia a sua volta sulla nuova strada di collegamento con via Vailunga; mentre quello principale, a nord, guarda un piazzale in cui sono presenti zone di collegamento con il lotto B ed aree di parcheggio.
L’edificio è composto da un piano interrato, collegato tramite una rampa d’accesso alla quota del piazzale più basso, ed un piano terra in cui si possono riconoscere i pilastri liberi della struttura che sostengono i piani superiori chiusi in un volume più compatto. Al piano terra si collocano le aree con accessi autonomi, mentre ai piani superiori sono le aree ad uso terziario, divise in unità distribuite intorno ad un corpo principale di collegamento a tutta altezza. Su quest’ultimo si affacciano gli ascensori e le scale mentre i cavedi presenti distribuiscono a tutti i piani le reti tecnologiche. Altre scale di collegamento, una protetta ed una esterna, si trovano ai lati contrapposti del fabbricato in modo da costituire efficienti vie di fuga.
Esternamente il progetto presenta una partizione orizzontale delle facciate evidenziando ulteriormente le fasce marcapiano. All’interno delle fasce, che corrispondono ai tre piani superiori dell’edificio, il rapporto tra pieni e vuoti (pannellature di tamponamento e finestrature) ha la possibilità di variare nel tempo a seconda delle esigenze degli spazi interni, senza influire sull’equilibrio generale dell’intera superficie di facciata.