L’impianto sorge sul mar Ligure in una zona ad altissima valenza turistico – ambientale: le Cinque Terre e serve tre comuni contigui: Levanto, Bonassola e Monterosso.L’area in cui il progetto si inserisce, ai piedi della collina della Rossola ed ai margini della località denominata Vallesanta nel comune di Levanto, è ricca di risorse paesaggistiche e turistiche, di fronte alla nuova passeggiata a mare, che realizzata riutilizzando l’ex rilevato ferroviario, comprese le gallerie dismesse, stabilisce un nuovo collegamento ciclo-pedonale con il comune di Bonassola affacciandosi su insenature suggestive con piccole spiagge. In questo contesto il progetto si presenta come un intervento integrato che si misura con i temi ambientali ed urbanistici cercando di dare risposta a tutte le problematiche presenti, a partire dalla localizzazione del costruito, alle tecnologie utilizzate, dalle modalità gestionali, fino alle modalità di uso del suolo e delle risorse naturali.
A tali esigenze le risposte sono sia di tipo progettuale che tecnologico: l’impianto di depurazione è completamente chiuso in una struttura di considerevole valore architettonico, che va ad inserirsi in una nicchia del versante roccioso attraverso un complesso di opere di sostruzione e di ricomposizione del versante; si sviluppa su quattro piani, di cui due interrati rispetto al livello stradale e due fuori terra, rivestendo un ruolo di ricucitura con l’ambiente circostante utilizzando forme geomorfe inserendo materiali propri dell’ambiente circostante quali pietra e piante autoctone.
Tre fasce fluenti, caratterizzate da un coronamento in cemento faccia a vista e da un rivestimento in pietra locale (marmo di Levanto), riprendono il tema delle “terrazze” liguri reinterpretandolo in chiave contemporanea. Nella più alta, immersa nella natura, la pietra è ‘a spacco’ similmente ad un muro tradizionale, invece nelle altre sottili strisce lapidee, che seguono un preciso disegno geometrico intervallate da aperture necessarie, definiscono diversamente, ma in modo attuale, la facciata.
Escludendo i piazzali per i mezzi meccanici necessari per la manutenzione del depuratore, all’esterno sulle terrazze come in un paesaggio tradizionale cresce la vegetazione: nella più alta in continuità con il versante è mediterranea in forma libera, in quella intermedia il verde pensile a bassa manutenzione segue un preciso disegno geometrico in contrasto con le forme fluide della facciata e in basso lungo la strada ci sono alberi ed arbusti urbani.