La nuova caserma della polizia stradale sull’autostrada Torino /Savona si trova presso l’uscita di Mondovì.
L’idea progettuale nasce dal ‘non-luogo’ su cui sorge la costruzione: un enorme svincolo autostradale, in cui è stato inserito l’edificio, che assume la forma di un recinto, inteso come protezione dal rumorosissimo contesto in cui si trova.
L’edificio si sviluppa all’interno di due grandi setti murari a forma di “C”. Nonostante una distribuzione funzionale “rigida” basata su regole precise, la presenza di corti interne, ‘giardini murati’, permette una vita all’aperto dove il rumore dell’autostrada è schermato dai grandi muri perimetrali.
Forme geometriche rigorose e poche bucature all’esterno contrapposte a linee sinuose e grandi aperture all’interno. Si possono individuare due corpi distinti, con un elemento di unione. L’edificio più alto è la caserma di circa 2000 mq ed è in cemento armato con facciata interna alla corte in vetro strutturale, al piano terra ci sono uffici, piantone, mensa e servizi necessari, al primo piano camere con bagni; nella parte più ad est c’è la casa del Comandante con zona giorno al piano terra e zona notte al piano superiore. L’altro edificio di circa 500 mq è l’autorimessa-officina ed ha una struttura, che funge anche da copertura, ad archi di metallo.
Tutti i muri perimetrali sono rivestiti all’esterno da lastre pietra scura e tutte le coperture sono esternamente in Tecu-patina, rievocazione dei primi edifici di servizio di questa autostrada, costruita dalla Fiat, con tetto in lamiera verde e muri rivestiti in pietra.